neutralita carbonica

Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente ti interessa l’argomento della neutralità carbonica e come può essere raggiunta entro il 2050.

Nella Legge Europea inerente al clima, l’Unione Europea, ha dichiarato il suo impegno nel raggiungere il traguardo della neutralità carbonica, e quindi delle “emissioni zero”, entro l’anno 2055. Ma ciò di preciso cosa comporterà? Vediamolo insieme.

Cos’è la neutralità carbonica?

La neutralità carbonica, meglio conosciuta come emissioni zero, consiste nel raggiungere il giusto equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento del carbonio. Quando parliamo di rimozione dell’anidride carbonica dall’atmosfera possiamo parlare di immobilizzazione del carbonio. Per riuscire a raggiungere questo obiettivo, l’emissione dei gas serra deve essere necessariamente controbilanciata dall’assorbimento delle emissioni di carbonio.

Si definisce pozzo di assorbimento quel sistema che è in grado di assorbire una maggiore quantità di carbonio rispetto a quella che emette. I pozzi di assorbimento più importanti sono le foreste e gli oceani. Al giorno d’oggi però nessun pozzo artificiale di assorbimento riesce a rimuovere la quantità che è necessaria per combatte il problema del riscaldamento globale.

Il carbonio che è conservato nei diversi pozzi naturali come ad esempio le foreste viene rilasciato nell’atmosfera attraverso gli incendi nelle foreste e i disboscamenti. Per questo motivo bisogna ridurre le emissioni di carbonio per riuscire a raggiungere la neutralità carbonica.

Un’altra soluzione è quella di compensare le emissioni che sono prodotte in un settore riducendo però quelle di un altro settore. Ciò può essere fatto investendo le energie rinnovabili.

Gli obiettivi dell’Unione Europea: quali sono?

Il cambiamento del clima ha colpito il nostro paese e continuerà a farlo. Abbiamo visto alcune condizioni di estrema siccità, di ondate di caldo ma anche piogge intense ed alluvioni, che hanno provocato anche frane, in tutta l’Europa e in molti paesi del mondo. Altre conseguenze di questo rapido cambiamento climatico possono essere l’innalzamento del livello del mare, la perdita della biodiversità ma anche l’acidificazione degli oceani.

Ma si può contrastare questo problema? Secondo il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico – IPCC, per riuscire ad contenere il più possibile il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5° bisogna raggiungere l’emissione zero entro il 2050. Questo obiettivo è stato firmato da 195 paesi, inclusa l’Unione Europea e previsto anche dall’Accordo di Parigi.

Nell’2019 la Commissione Europea ha anche presentato il Green deal Europeo. Si tratta di quel piano che riesce a rendere l’Europa neutrale dal punto di vista climatico.