Si riaccendono i motori del campionato nazionale dedicato a pit bike, ohvale e supermotard. Cinque le tappe pugliesi organizzate dall’associazione sportiva cassanese “Svalvolati on the pit”.
Semaforo verde, finalmente, per il Cnv MotoAsi.
Domenica prossima, sul Circuito del Sele, a Battipaglia, in Campania, prende l’avvio finalmente l’edizione 2020 del campionato che, nei circuiti di tutta Italia, mette in pista, in sella a pit bike, ohvale e supermotard, centinaia di piloti, provenienti anche dall’estero.
Dopo la fase acuta dell’emergenza coronavirus, i motori si riaccendono, con programmi stravolti, ma finalmente con la certezza che la stagione 2020 non sarà perduta.
Si torna in pista, dunque. Senza pubblico, ma è già qualcosa.
Cinque mesi per diciassette Gran Premi, più la grande Finale, divisi in tre “Selettive”, da nord a sud della Penisola: questo il menù.
Il campionato, ovviamente, potrebbe subire cambiamenti a seconda delle condizioni sanitarie ed epidemiologiche, ma la speranza, visto l’andamento dei dati relativi ai contagi, è che si possa disputare fino all’ultimo giro questa grande kermesse motoristica.
Si parte proprio domenica 21 giugno.
A rombare forte e per prime saranno le moto della “Selettiva Sud” e della “Selettiva Centro”, unite in questa tappa condivisa.
Più di 100 i piloti al via, provenienti da diverse regioni d’Italia, contagiati da un unico virus: quello della “velocità”, che, da mesi, galoppa nelle vene, nei muscoli, nelle teste dei bikers iscritti al campionato. Insieme a un sentimento di vera e propria liberazione.
Co-organizzatore della tappa campana è l’associazione “Svalvolati on the pit” di Cassano delle Murge, comune del Barese.
Al team pugliese, ormai vero punto di riferimento del Motorsport nel Mezzogiorno d’Italia, è affidata anche quest’anno l’organizzazione di tutta la “Selettiva Sud”, che, oltre a quello di Battipaglia, prevede anche i Gran Premi di Cassano Murge (che si disputerà a luglio in notturna), Ugento, Casaluce (in Campania) e Mottola.
Ma con quali sentimenti ci si avvia allo “start” del campionato dopo la terribile pandemia?
«Con la passione che ci contraddistingue da sempre – afferma Francesco Servodio, vice-presidente dell’associazione “Svalvolati” – e con la voglia di ricominciare mettendoci alle spalle questo brutto periodo. Il lockdown ha fermato tutti e tutto, ma non la nostra voglia di organizzare eventi sportivi d’eccellenza e soprattutto non ha smorzato il nostro impegno».
Rispetto scrupoloso delle disposizioni anti-covid e tanta prudenza, per una gara e un campionato all’insegna della sicurezza più assoluta: «Abbiamo analizzato ogni possibilità – dice infatti Servodio – ed esaminato le molteplici variabili che questa pandemia ci ha riservato. Saremo attenti a seguire minuziosamente tutti i protocolli anti-contagio».
Si può correre allora. «La speranza – continua Servodio – è che quella di domenica sia una giornata di grande sport, che ci faccia dimenticare questo periodo grigio che abbiamo attraversato».
Il covid 19 non ha fermato la voglia di crescere del team pugliese: l’unico contagio è quello dell’entusiasmo.
«Siamo cresciuti negli anni – dice il vice-presidente – puntiamo ad essere sempre più un punto di riferimento del settore, e direi che siamo a buon punto. Ma abbiamo tante idee in cantiere e lavoriamo senza sosta per realizzarle tutte».