Lo strabismo è il disturbo oculare più diffuso di quanto si possa pensare. Ma per correggerlo c’è una operazione: la convalescenza è lunga oppure no? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Che cos’è l’operazione di correzione dello strabismo?
Quando si parla di strabismo si intende la posizione oculare dove i due occhi non sono allineati, guardando in due direzioni completamente differenti. Nei bambini è molto diffuso e di solito conseguenza di alcune patologie, mentre negli adulti è portato da una paralisi muscolare o traumi nella zona della testa.
L’occhio viene controllato da sei muscoli che si muovono grazie all’impulso del cervello. In una situazione normale gli impulsi sono i medesimi in entrambi gli occhi, mentre in questo caso particolare qualcosa ne impedisce la mobilità. L’intervento di correzione dello strabismo può essere svolto anche in età adulta, seppur con lo sviluppo già completo. È bene evidenziare che in questo caso specifico si può provvedere all’operazione solo per un fattore estetico, per aiutare così il soggetto ad essere accettato nella sfera sociale.
Operazione e convalescenza
Prima di tutto recarsi da un chirurgo oculista specializzato in interventi di correzione dello strabismo, che valuterà lo stato di salute e se ci sono tutti i presupposti per svolgere l’operazione. Una volta confermata la fattibilità dell’operazione chirurgica vengono fatti dei calcoli preoperatori e si procede con l’intervento sui muscoli che controllano l’occhio.
Tutto avviene in anestesia con una durata che oscilla dalla mezz’ora all’ora e mezza: il medico si preoccuperà di riposizionare l’occhio sull’asse corretto, rinforzando il muscolo interessato. Nella maggior parte delle volte non ci sono controindicazioni e il soggetto potrà godere della correzione completa del suo sguardo.
Dopo l’intervento, il paziente verrà mandato a casa subito e il giorno dopo si recherà nuovamente allo studio per la prima visita di controllo post operatoria. È del tutto normale che durante la prima settimana si possano percepire dei disturbi che sono legati all’ipersensibilità alla luce oppure dolori più o meno intensi durante i movimenti anche involontari. La guarigione completa del soggetto avviene dopo circa due settimane, con la sparizione completa del rossore e di eventuali gonfiori.
Il medico si preoccuperà di prescrivere l’applicazione dei colliri antibiotici e di una terapia, che dovrà essere seguita alla lettera per ritrovare la propria serenità. In convalescenza sono banditi tutti i tipi di sforzi fisici, nuoto e fumo: la seconda visita di controllo, di norma, si svolge dopo una settimana per poi rivedere il medico dopo un mese dall’intervento.
Trascorso questo lasso di tempo potrete tornare alle vostre abituali occupazioni ricordando di fare dei controlli annuali.