Per garantire la longevità di un notebook e fare in modo che le sue prestazioni risultino al top anche a distanza di anni, è molto importante prestare attenzione alla sua manutenzione.
Occorre, dunque, tenere il portatile in condizioni ottimali, non solo per ciò che riguarda l’hardware, ma anche dal punto di vista del software.
Ciò vuol dire che il sistema operativo deve essere sempre aggiornato, poiché in questo modo è possibile far sparire i bug e tutti gli altri inconvenienti delle versioni precedenti. Non appena un aggiornamento viene messo a disposizione, è indispensabile installarlo, fermo restando che qualora vengano evidenziati dei problemi con l’aggiornamento questo può essere disinstallato.
Come fare per rendere più veloce il notebook
Che il notebook sia stato comprato in un negozio tradizionale o in un e-commerce, le precauzioni da adottare per incrementare le sue prestazioni sono sempre le stesse, come ci viene suggerito dal team di Fogast, che ringraziamo per averci aiutato a redigere questa guida. Per esempio, un consiglio utile è quello di non riempire mai al 100% il disco, perché quando il disco è pieno di programmi o di file le performance risultano compromesse.
Può essere utile, a questo scopo, impiegare un sensore di memoria di Windows, che è in grado di eliminare i file inutili in maniera automatica. Un’altra accortezza preziosa è quella che prevede di eliminare i programmi in auto avvio.
Vari software, infatti, si auto avviano nel momento in cui viene avviato Windows, e come risultato finiscono per rallentare l’intero sistema operativo. Occorre lasciare unicamente quelli che occorrono per il funzionamento di antivirus e componenti hardware.
Antivirus: quanti ne servono?
Per una manutenzione ottimale del notebook, un solo antivirus è più che sufficiente. Per esempio si può fare affidamento su AVG, che nella sua versione di base è gratuito. In generale non è consigliabile installare su Windows più di un antivirus, dal momento che questi programmi in memoria hanno il solo effetto di rallentare il computer.
Cura e pulizia di un computer portatile
I notebook non vanno mai posizionati sul letto o tenuti sulle gambe, dal momento che in questo modo le prese d’aria vengono coperte. Se è vero che quasi tutti i componenti possono essere sostituiti senza troppa difficoltà, è altrettanto vero che conviene comunque maneggiarli con la massima attenzione. Lo schermo, per esempio, va pulito con un panno in microfibra, adoperando un prodotto detergente specifico. Per la tastiera esistono, invece, i gel di pulizia, che permettono di eliminare lo sporco e la polvere evitando di danneggiare i tasti.
Purtroppo i computer – inclusi quelli portatili – tendono ad attirare la sporcizia in maniera naturale, sia per i dissipatori che per la ventola di raffreddamento. La polvere, però, ha l’effetto di bloccare le aperture d’aria; così il computer rischia di surriscaldarsi e quindi di danneggiarsi.
Un consiglio per la manutenzione del notebook, pertanto, è quello di cercare di mantenere al fresco il suo hardware interno, adoperando una bombola di aria compressa con una certa regolarità, almeno una volta ogni tre mesi. La bombola deve essere usata in modo che l’aria giunga sulle prese d’aria in maniera delicata: ciò permette di espellere la polvere.
Quali prodotti sono necessari
L’alcol etilico o isopropilico è il miglior alleato su cui si possa contare per la pulizia di un notebook. Prima di procedere con le operazioni di manutenzione, occorre accertarsi che il computer non sia collegato alla presa di corrente.
I detergenti non dovrebbero essere spruzzati direttamente contro le superfici, e in particolare contro lo schermo, ma versati sul panno in microfibra che poi potrà essere passato sul computer. Il suggerimento è di cominciare dalla tastiera, che con tutta probabilità è la parte del computer più sporca.
Se ci sono i tasti rialzati, può essere una buona idea quella di rovesciare il laptop e di scuoterlo in modo delicato, al fine di far cadere i residui più grossolani che sono presenti fra i keycaps.
A questo punto si può eliminare la polvere usando il panno in microfibra. L’aria compressa, di cui abbiamo già parlato in precedenza, offre di sicuro un aiuto prezioso. La si può utilizzare non solo per la tastiera, ma anche per le porte HDMI e USB, che a loro volta possono essere un ricettacolo di polvere.
È fondamentale che gli spruzzi siano di breve durata; il tappo della bomboletta non deve essere premuto fino in fondo, perché così facendo la pressione eccessiva rischierebbe di causare dei danni.
Lo schermo e i cristalli liquidi
Nel momento in cui si pulisce lo schermo, occorre prestare attenzione a non premere più del dovuto, per evitare che lo strato dei cristalli liquidi possa essere rovinato in maniera irreparabile. Il panno deve essere passato o solo in verticale o solo in orizzontale, al fine di prevenire graffi e aloni.