Gestire un e-Commerce è un’attività laboriosa. La creazione stessa del sito, l’inserimento delle foto dei prodotti, la scelta delll’advertising, e tutta la parte relativa al SEO e al marketing, sono gli aspetti su cui normalmente si concentra l’attenzione. Per questo motivo spesso si trascurano i requisiti legali, che invece sono ugualmente importanti, in quanto permettono di tutelare l’attività e la clientela e di non incorrere in sanzioni, che possono raggiungere anche cifre piuttosto alte. Vediamo quindi quali sono gli aspetti legali più importanti di cui tenere conto.

La normativa e-commerce: gestione fiscale e identità del venditore

In termini legali l’e-commerce è l’attività di vendita ed acquisto di beni e servizi che avviene attraverso la tecnologia e interamente su internet. Il tipo di e-commerce più diffuso è il B2C, dove l’azienda vende a un cliente, mentre il B2B si riferisce esclusivamente al commercio fra imprese, la differenza fra le due tipologie è legata all’applicazione dell’IVA. Un’altra distinzione importante dal punto di vista strettamente fiscale riguarda l’e-commerce diretto (che è inerente alla vendita di beni esclusivamente digitali e immateriali) e quello indiretto (in cui rientra il commercio di beni fisici).

Le leggi che regolano il commercio sul web provengono sia dalla normativa e-commerce europea, nata per tutelare aziende e consumatori online, sia da alcuni decreti legislativi in materia. In linea generale la prima operazione fondamentale riguarda la comunicazione circa l’identità del venditore, nella quale bisogna inserire:

    • nome, ragione sociale, domicilio e sede legale
    • email, indirizzo PEC, e vari contatti
    • Numero REA (il numero di iscrizione al registro delle imprese)
    • partita IVA
    • capitale sociale versato
    • quantità di soci presenti nell’impresa

Ovvero tutte le informazioni che normalmente servono anche per aprire un negozio fisico, e che di solito vengono messe in una sezione del sito visibile in ogni pagina (footer), per renderle più facilmente visualizzabili. L’iter burocratico prevede l’invio di ulteriori dati relativi all’azienda all’INPS, INAIL, SCIA, e SUAP. Tutta la documentazione in questione può essere inviata attraverso la Comunicazione Unica, per accorciare i tempi.

Le informazioni sulle condizioni di vendita e le caratteristiche dei prodotti

Entrando più nel vivo della normativa specifica per l’e-commerce, ci sono alcune informazioni circa la modalità con cui vengono effettuate le vendite, che si devono inserire obbligatoriamente, e che riguardano:

    • Tutti i dati relativi alle modalità con cui viene concluso e archiviato il contratto
    • le lingue a disposizione per l’acquisto
    • i link per eventuali controversie
    • prezzi dei prodotti e costi di spedizione e consegna
    • informazioni sul diritto di recesso
    • modalità di pagamento accettate e termini entro i quali l’azienda si impegna a consegnare i prodotti
    • un avviso sulla garanzia legale della conformità dei beni
    • privacy policy e cookie policy

La scheda del prodotto deve contenere invece le caratteristiche del bene venduto, esibendo alcune informazioni obbligatorie, come:

    • colori, modelli, materiali del bene in vendita
    • prezzo, compreso di iva o senza iva (deve essere indicato)
    • disponibilità
    • condizioni di vendita
    • deve essere accompagnato da un pulsante per l’acquisto posto in maniera visibile
    • eventuali sconti (in tal caso va indicato il prezzo normale e quello scontato)
    • politica di recesso e spese di consegna

Il venditore è poi tenuto a inviare una conferma dell’ordine effettuato. Nel caso dell’e-commerce la ricevuta viene inviata tramite email. La documentazione deve contenere il riepilogo dei dati dell’utente e del prodotto acquistato, comprensivi dei prezzi, e deve ricordare le modalità di recesso.

Privacy policy e cookie policy

La privacy policy è necessaria per legge quando si trattano dei dati personali. Il venditore è obbligato a fornire al cliente un documento con cui lo informa riguardo la tipologia dei dati personali conservati e la finalità con cui viene effettuata questa operazione.
La privacy policy deve essere completa di:

    • indicazione dell’identità del titolare del trattamento dei dati
    • tipologia dei dati trattati e responsabile per la protezione di questi
    • basi giuridiche con cui viene effettuato
    • tempi entro i quali i dati verranno conservati
    • eventuale utilizzo dei dati da parte di terzi

I cookie invece sono file di dimensione ridotta che vengono scaricati dagli utenti quando accedono al sito, e che possono avere la funzione di ottimizzare la navigazione oppure di tracciare i siti visitati dall’utente per memorizzare le sue abitudini e i suoi gusti. Anche in questo caso, per il loro utilizzo, è previsto il consenso specifico da parte del cliente, esattamente come accade per il trattamento dei dati personali.

Cosa fare per evitare le sanzioni

Quelli indicati sono solo i passaggi principali per avere uno store virtuale regolare. Ogni azienda poi dovrà valutare le migliori soluzioni online, seguire criteri specifici in base alla categoria di prodotti che vende e la modalità di commercio che effettua. É evidente quindi che per avere un sito e-commerce a norma l’iter burocratico non è dei più semplici. Per questo motivo è consigliabile rivolgersi a dei professionisti del settore; fare tutto da soli è possibile, ma vista la mole di lavoro e di informazioni richieste è più che plausibile andare incontro a qualche dimenticanza e il rischio di incorrere in sanzioni, anche piuttosto pesanti, è concreto. Il consulente legale e-commerce è la figura più indicata a cui rivolgersi.

Ad esempio il team di www.albertocaschili.it, formato da consulenti legali specializzati nel settore digitale e nel diritto di internet, offre assistenza a tutti gli imprenditori che operano nel web, facendo un check-up del sito e trovando tutte le eventuali irregolarità presenti per poterle facilmente correggere. Il team è inoltre l’unico in Italia a fornire consulenza legale per gli Amazon Sellers.