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Gli e-commerce stanno entrando sempre più velocemente nelle abitudini di consumo degli italiani. Alla luce di questo successo molti desiderano aprire il proprio negozio online o in alternativa utilizzare anche questo canale di vendita.

Ecco allora una breve guida per creare un e-commerce all’altezza del mercato attuale.

Questa scelta di business ormai quasi scontata, non è infatti scontata nell’esecuzione.

Ci sono molti fattori (anche legali) da considerare prima di aprire un e-commerce, e spesso è meglio affidarsi per alcuni di questi ad un professionista del settore che possa aiutare a capire meglio le dinamiche del web.

1.  Avere le idee chiare

Innanzitutto, bisogna avere le idee chiare, se non chiarissime nel rispondere a queste domande:

  • Qual è il prodotto da vendere?
  • Quale problema risolve all’utilizzatore?
  • Chi lo acquisterebbe?
  • Quale valore aggiunto dà il prodotto rispetto a quelli della concorrenza?

Se queste informazioni vengono comunicate nel modo giusto sul sito, chiunque vi accede capirà immediatamente perché dovrebbe scegliere i vostri prodotti invece che altri.

2.  Farsi trovare dalle persone giuste

Il secondo punto fondamentale quando si apre un e-commerce è farsi trovare. In questo caso l’ottimizzazione SEO è fondamentale per ricevere il giusto traffico.

Si parla di giusto traffico in quanto la quantità di traffico non è un parametro che da solo può dare la giusta angolazione di vedute: se nel negozio virtuale entrano migliaia di persone, ma nessuno di loro acquista vuol dire che non sto attirando le persone giuste.

Fondamentale in questo caso affidarsi a dei professionisti che sappiano come sfruttare l’algoritmo di Google per attirare le persone potenzialmente interessate al prodotto che si vende.

Dal sito https://www.lorenzcrood.com/ agenzia specializzata nel settore, scopriamo infatti, non si tratta di un compito banale come può sembrare. Per ottenere questo risultato è necessario avere competenze di SEO e di copywriting.

Le strategie da adottare per attuare quella che si chiama Search Engine Optimization (SEO) sono diverse, ma partiranno dalla scelta di termini – in gergo parole chiave – che attirano utenti interessati grazie a contenuti interessanti e mirati.

Dietro ci sta lo studio dei competitor, del mercato e anche delle parole chiave su cui si possono effettivamente ottenere risultati soddisfacenti in termini di traffico.

Arrivare in prima pagina su Google per una parola che quasi nessuno cerca, può non rivelarsi particolarmente utile alla buona riuscita di un e-commerce.

3. Avere una forte presenza di brand

Anche lo studio del brand, della marca online, è uno dei fattori che possono fare la differenza.

  • Hai un logo e un payoff che attirano il tuo pubblico?
  • Utilizzi il giusto tono per comunicare agli utenti?
  • Hai recensioni o casi studio che possono trasmettere fiducia a chi visita il tuo sito?

Tutte queste attività possono sembrare secondarie o superflue, ma sono ciò che rende riconoscibile e papabile un e-shop rispetto ad un altro.

Più il brand è forte e più recensioni positive si hanno, maggiori possibilità ci saranno che un utente che non ti conosce acquisti i vostri prodotti. E’ come se coloro che si sono fidati di voi trasmettessero le giuste vibes agli altri potenziali acquirenti.

Questi 3 punti sono fondamentali per far sì che un e-commerce sia presente e facilmente reperibile dai suoi utenti. Ma ne esistono molti altri che solo un professionista del web marketing può aiutare a comprendere.