Le lesioni micropermanenti possono riguardare ogni persona, in momenti differenti della propria vita. Si tratta di danni che non superano un determinato punteggio e sono di lieve entità. La determinazione di un rimborso economico avviene come da legge vigente italiana.

Vediamo insieme cosa dicono le normative italiane e come si classificano le lesioni micropermanenti.

Che cosa sono le lesioni micropermanenti

Le lesioni di lieve entità sono tutti quei danni che sono subite da soggetti a seguito di un incidente stradale, responsabilità medica o ogni altro tipo di conseguenza particolare. Le lesioni micropermanenti comportano, al soggetto interessato, una invalidità permanente con un punteggio da uno a nove punti percentuali. Se questi punti vengono superati, i danni diventano macropermanenti.

In ogni caso, si determina il diritto per il risarcimento al danno biologico come da art. 139, comma 2, d. lgs. n. 209/2005 che cita:

 “’ncidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito”.

Meccanismo di liquidazione dei danni micropermanenti

Se il soggetto ha avuto a che fare con un sinistro stradale e ha una lesione permanente che non gli permette di lavorare con punteggio da uno a nove, si potrà richiedere il risarcimento corretto.

Questo è il calcolo del risarcimento per danni micropermanenti e si basa su un meccanismo di liquidazione, come predisposto dal decreto italiano vigente. Salvo modifiche future, questo si applica attraverso la tabella predisposta da parte del Presidente della Repubblica (con approvazione da parte del Consiglio dei Ministri e Ministero della Salute). La tabella in oggetto viene aggiornata in base agli indici rilasciati dall’Istat, e con emanazione del decreto annuale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e Sociale.

L’articolo 139 sancisce il risarcimento del danno per tutte le lesioni che non superano il 9%:

  • Per un danno permanente, l’importo è crescente basandosi sulle percentuali dell’invalidità. Come emerso dal calcolo, il tutto viene associato all’età del soggetto interessato a partire dall’undicesimo;
  • Il danno biologico temporaneo si basa sui giorni di inabilità assoluta. Se inferiore al 100%, il calcolo verrà fatto per ogni singolo giorno di fermo assoluto.

Alla legge in vigore, si aggiunge il comma 3 che evidenzia di come l’importo possa essere aumentato sino al 20% dal giudice interessato. Questo dovrà verificare le condizioni del soggetto danneggiato prima di prendere una decisione.

Ovviamente, ogni tipo di risarcimento dovrà prevedere un controllo medico e giuridico attestando (entrambe le parti) le lesioni micropermanenti della persona.

Cosa accade in caso di responsabilità medica?

L’applicazione della legge sulle lesioni micropermanenti, trova spazio oltre l’infortunistica stradale. In alcuni casi si applica anche in caso di responsabilità medica, con risarcimento del danno biologico a seguito di errore/particolarità sanitaria.

È un caso che viene valutato direttamente dagli enti competenti, proprio perché la giurisprudenza non si trova del tutto concorde su alcune applicazioni. Valutare il concetto di equità spetta al giudice e al medico competente, così da poter personalizzare la quantificazione del risarcimento in base a quando accaduto. Rivolgersi sempre a soli esperti del settore, al fine di poter avere una  valutazione concreta e completa.