pontile

Al fine di facilitare le operazioni di imbarco e sbarco, sempre più alberghi, stabilimenti balneari e case fronte lago o mare, si sono dotate di pontili. Può sembrare una scelta scontata e banale, ma in realtà nasconde qualche insidia, soprattutto a livello normativo, se non si sceglie la tipologia appropriata.

Se siete amanti dello sport ma in particolare della vela, della pesca o delle uscite in barca in generale, sapete bene quanto è importante avere la giusta attrezzatura a disposizione. Se poi questa attrezzatura è necessaria per motivi di lavoro c’è un motivo in più per avere quella più appropriata alle vostre esigenze.

Per chi sta pensando di installare un pontile sulla sua proprietà in riva al mare o al lago, è consigliabile valutare attentamente le alternative a disposizione e le implicazioni di ogni scelta. Una valutazione iniziale errata potrebbe, infatti, causare danni o problematiche future non indifferenti per chi installa il pontile.

Tutti i pontili svolgono, di base, la stessa funzione, in quanto si tratta di strutture per l’attracco di imbarcazioni ormeggiate. Ma ne esistono di diverse tipologie per costruzione e per utilizzi.

Le due categorie principali sono i ponteggi fissi e i ponteggi galleggianti, come ad esempio quelli installati da candock italia.it.

Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste soluzioni.

Pontili fissi: pro e contro

I pontili fissi, sono chiamati anche pontili stazionari, perché sono oggetti fissi e che non è possibile spostare una volta installati. Forniscono una piattaforma per ormeggiare le barche e le imbarcazioni, oltre a facilitare l’accesso alle imbarcazioni per chi deve salire dalla riva.

I pontili di legno e le passerelle sono le tipologie più diffuse di pontili fissi. Hanno una struttura robusta, che ben si addice ai corsi d’acqua con una corrente forte o con un alto livello di attività dei natanti.

Al contrario però, non si adattano bene in caso di acque fluttuanti e piogge molto forti. In questi contesti possono subire danni ingenti e anche essere completamente sommersi dall’acqua.

Un altro svantaggio dei pontili fissi è che hanno una manutenzione elevata. I pontili in legno devono essere spesso riparati o sostituiti quando il legno con il tempo marcisce.

Infine, se si installa un pontile fisso è necessario richiedere autorizzazioni specifiche alle autorità competenti. Questo perché i pontili fissi hanno un impatto ambientale importante.

Pontili galleggianti: tutti i vantaggi

I pontili galleggianti sono, in generale, fissi in orizzontale, ma mobili in verticale. Questo gli permette di muoversi seguendo il movimento delle onde e della corrente, senza lasciarsi trascinare.

I pontili galleggianti sono perfetti per l’attracco di moto d’acqua, barche e imbarcazioni. Inoltre, offrono un accesso facile per chi deve accedere dalla riva all’imbarcazione.

In commercio ne esistono varie tipologie a seconda dell’utilizzo, come le chiatte, le passerelle, i pontili per porti turistici.

I pontili si differenziano anche per le diverse forme, che possono essere a palafitta, a puntone o a cavo.

I pontili galleggianti sono decisamente popolari, in quanto hanno numerosi vantaggi. Sono generalmente leggeri e realizzati in materiale ecologico, ma altamente resistenti.

Resistono più a lungo dei pontili fissi, e quindi sono più convenienti anche a livello di spesa.

Inoltre, grazie alla mobilità dei componenti, in acque mosse sono decisamente più performanti di un pontile fisso.

L’ultimo punto, non meno importante, è che non essendo una costruzione stabile e fissa, i permessi di installazione sono più facilmente ottenibili rispetto a quelli di un pontile fisso.