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La nascita di un bambino è spesso un momento molto desiderato da una coppia che ha fatto questo tipo di scelta, ma non sempre è semplice per una donna riuscire a rimanere incinta.

In alcuni casi potrebbe anche essere una gravidanza non voluta nonostante si siano prese tutte le precauzioni del caso.

All’interno di questo articolo abbiamo così deciso di fornirvi alcune notizie dettagliate relative ai sintomi della gravidanza, al momento in cui si manifestano e a tutte le domande più comuni che una donna si potrebbe porre mentre sospetta una gravidanza ed è in cerca di elementi ulteriori che le possano dare una conferma.

Quali sono i sintomi della gravidanza e in quale settimana si manifestano

I sintomi della gravidanza sono i sintomi sotto l’aspetto fisico che ha una donna comunemente dopo l’avvenuto concepimento.

Normalmente si presentano dopo alcuni giorni, anche se la tempistica varia di caso in caso e a seconda del fisico della donna. In alcuni casi possono presentarsi dopo 7 – 10 giorni, mentre in altri possiamo trovare un inizio di gravidanza senza sintomi, con i primi segnali che si presentano anche dopo 30 giorni.

I sintomi più comuni sono:

  • Mancanza di mestruazioni nei giorni previsti (Amenorrea)
  • Piccole perdite di sangue
  • Aumento della frequenza dello stimolo per l’espulsione dell’urina
  • Aumento di volume del seno
  • Lieve dolore nella parte bassa dell’addome
  • Sensazione di stanchezza e voglia di dormire
  • Nausea e conati di vomito
  • Leggero mal di testa
  • Sbalzi d’umore senza preavviso

Si presentano in quanto subito dopo il concepimento il corpo tende produrre un quantitativo superiore di gonadotropina corionica (hCG) che è responsabile del progesterone, l’ormone della gravidanza.

La variazione ormonale porta l’organismo a manifestare i sintomi appena citati: il livello di zucchero nel sangue si abbassa così come la sua pressione, aumentano gli estrogeni e la volemia.

Bisogna fare inoltre molta attenzione, in quanto è molto semplice scambiare i sintomi della gravidanza. Una donna che ha un forte desiderio di maternità potrebbe influenzare nell’inconscio la sua percezione, eventualmente confondendo i sintomi appena citati con quelli di un’influenza o dei canonici disturbi premestruali.

Per riuscire ad avere la certezza dell’essere incinta è così necessario fare un test di gravidanza, che si occupa di rilevare eventuali livelli di progesterone anomali nelle urine. Il momento consigliato per effettuare il test è almeno 4 o 5 giorni dopo il primo ritardo mestruale, primo sintomo che fa pensare ad una gravidanza, e ripetere un test successivo almeno 10 giorni dopo per avere la certezza del risultato.

Nel caso in cui il test risultasse sempre negativo e ci fosse comunque ritardo nelle mestruazioni è suggerito rivolgersi al proprio medico di fiducia o al proprio ginecologo.

Si possono avere sintomi di gravidanza anche con la pillola?

La risposta a questa domanda è sì e vediamo subito insieme quali possono essere i motivi.

Il primo è l’efficacia della pillola anticoncezionale: è sicura al 99%, per cui è presente un minimo scarto nel quale potrebbe non essere efficace. In questo caso si potrebbero percepire i sintomi reali della gravidanza.

In alternativa si potrebbero percepire i sintomi della gravidanza in quanto vengono confusi con altri tipi di disguidi fisiologici, come ad esempio una banale influenza citata in precedenza.

La pillola rimane comunque uno dei metodi contraccettivi più sicuri, per cui è abbastanza remota la possibilità di rimanere incinta per una donna.

Sintomi di gravidanza con il ciclo: che vuol dire?

È possibile in alcuni casi avvertire i sintomi della gravidanza sebbene si abbia il ciclo. In questo caso parliamo di “false mestruazioni”, cioè di piccole perdite ematiche che si verificano durante la nidificazione nell’utero da parte dell’ovulo.

Non si tratta di vere e proprie mestruazioni, in quanto l’ovulo è stato fecondato, ma di piccole perdite dovute alla rottura di qualche piccolo vaso sanguigno durante la nidificazione.

Sebbene possa spaventare, non è un sintomo così grave. La perdita è di lieve entità e non mette in alcun modo in pericolo il feto.

Ci sono tutti i sintomi della gravidanza ma il test è negativo

Altra domanda che viene spesso fatta è la seguente: ho tutti i sintomi della gravidanza ma il test risulta sempre negativo.

In questo caso bisogna fare riferimento in primo luogo all’assenza di mestruazioni. Se sono totalmente assenti e il test continua a risultare negativo, è molto probabile che il livello di hCG non sia così elevato da essere rilevato dal test, ma questo non significa non essere incinta.

In questo caso è suggerito il consulto medico, che potrà dare conferma della maternità mediante un esame del sangue per valutare i livelli di hCG o tramite ecografia.

Come si fa il calcolo delle settimane di gravidanza

Il calcolo delle settimane di gravidanza è molto utile per riuscire a dedurre in modo abbastanza certo la data in cui nascerà il piccolo.

Normalmente si prende come riferimento la data dell’ultima mestruazione e si contano 40 settimane (280 giorni). Si tratta comunque della deduzione di una data presunta del parto in modo approssimativo e la nascita effettiva potrebbe avvenire con circa due settimane di anticipo e fino a due settimane di ritardo.

Per fare un esempio molto semplice, prendendo come riferimento la data d’inizio dell’ultimo ciclo mestruale avvenuto con successo il 21 agosto, la data presumibile per il parto è quella del 28 maggio, con la possibilità che si anticipi al 7 maggio o si posticipi al 12 giugno.

Disclaimer:

Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.