Avere un condizionatore d’aria guasto nel periodo estivo ossia quando se ne ha maggiormente bisogno, può essere molto frustrante.

Sfortunatamente, infatti questo problema tende a verificarsi a causa di cure e manutenzioni inadeguate o di errori di valutazione delle stesse.

Come qualsiasi altra unità elettrica, una corretta pulizia e sanificazione rientra nel concetto di manutenzione del condizionatore d’aria, poichè è un must per mantenerlo in funzione e senza intoppi.

Avere aria pulita nelle stanze della tua casa ti permette inoltre di non rovinare l’arredamento e i complementi moderni della tua casa (trovi un articolo di approfondimento cliccando qui).

In riferimento a quanto sin qui premesso, alla domanda se è possibile sanificare il condizionatore con il fai da te la risposta è affermativa, purchè si seguano passo dopo passo delle specifiche linee guida.

E’ possibile sanificare da soli il condizionatore?

Sanificare da soli il condizionatore è possibile e senza l’aiuto di un professionista qualificato. Tuttavia avere a disposizione una guida fai-da-te completa per eseguire l’operazione, è sicuramente un ottimo modo per essere sicuri di portare a buon fine il lavoro e con il massimo risultato.

Infatti seguendone i vari passaggi si possono pulire sia le unità interne che quelle esterne, utilizzando nel contempo strumenti e prodotti adeguati. Per saperne di più, il consiglio è di leggere attentamente quanto di seguito descritto.

Come sanificare il condizionatore?

Abbiamo capito quanto è importante andare a sanificare il condizionatore, adesso andiamo capire come fare.

Per sanificare il condizionatore e le sue componenti con il fai da te, è opportuno seguire attentamente i vari step in modo da non commettere errori banali e portare a buon fine l’operazione senza intoppi. Oggi andiamo a capire quali sono i passaggi necessari per questo tipo di lavoro, se sei interessato all’argomento trovi altri articoli nella sezione casa del nostro sito.

Passaggio 1: rimuovere la polvere dalle alette e dalle pale della ventola

Le alette dell’unità esterna del condizionatore si incrostano di polvere se non vengono pulite tempestivamente anche per il motivo che l’ubicazione è alle intemperie. Ciò limita il flusso d’aria rendendo così più difficile il corretto raffreddamento dell’apparecchio interno.

Per rimuovere la polvere dalle alette e dalle pale della ventola, basta svitare il pannello frontale dell’unità. Tuttavia alcuni modelli possono contenere una copertura separata sulle pale della ventola che dovrà comunque essere rimossa anche per provvedere ad una pulizia accurata.

Una volta smontato il suddetto pannello, conviene utilizzare una spazzola morbida per eliminare delicatamente la polvere che si è accumulata, evitando però di esercitare una pressione eccessiva in quanto ciò potrebbe piegare le alette. In modo simile, si può procedere per eliminare anche la polvere dalle pale della ventola e i detriti che si sono depositati sul fondo dell’unità.

Passaggio 2: lavare l’apparecchio con acqua nebulizzata

Il secondo step da seguire dopo la rimozione della polvere, consiste nel lavare le alette dell’unità esterna del condizionatore spruzzando sulla superficie dell’acqua, e se presentano molto sporco al liquido si può aggiungere anche un sapone in schiuma in modo da rimuoverlo efficacemente.

Per pulire le pale della ventola, basta invece inumidirle con un panno e poi asciugarle accuratamente. Infine, è necessario sanificare la parte inferiore dell’unità dove l’acqua sporca per tracimazione si è addensata.

Passaggio 3: pulire l’interno dell’unità elettrica

L’unità elettrica esterna del condizionatore d’aria contiene cavi che non devono essere scollegati o tirati, in quanto potrebbero successivamente creare problemi di alimentazione.

Tra l’altro in questo caso non c’è molto da pulire in quanto lo scomparto è adeguatamente nascosto all’interno dell’unità stessa.

L’unica pulizia che potrebbe richiedere è la rimozione della polvere e che può essere eseguita in modo sicuro e accurato utilizzando una spazzola morbida, un panno per spolverare o semplicemente un piumino.

Passaggio 4: strofinare i pannelli

I pannelli rimovibili dell’unità esterna del condizionatore tendono ad accumulare molta polvere, detriti e macchie sgradevoli per cui la pulizia è incompleta senza strofinare anche queste parti.

Come per le alette, conviene quindi spazzolare via la polvere e poi risciacquarle, e se necessario spruzzare anche un po’ di detersivo per piatti su una spugna e strofinare via lo sporco evitando sempre di esercitare una forte pressione.

A questo punto prima di riavvitare i pannelli, è opportuno assorbire l’acqua in eccesso con un panno di spugna in modo da avere la certezza che non ne rimanga alcuna traccia.

Passaggio 5: Sanificare l’unità interna del condizionatore

Anche se è noto che l’unità interna di un condizionatore richiede una periodica pulizia dei filtri dell’aria come operazione di routine, è tuttavia importante fare di più in modo da garantire il funzionamento generale dell’apparecchio.

Ci sono infatti parti interne importanti che richiedono la pulizia, altrimenti si corre il rischio di dover fare delle riparazioni costose a lungo termine. Premesso ciò, per rimuovere i filtri dell’aria e sanificare l’interno dell’unità, è necessario togliere il pannello frontale oppure aprirlo sollevandolo (a seconda del modello).

Successivamente i filtri si possono pulire con un aspirapolvere oppure una spazzola in modo da rimuovere quanta più polvere possibile prima di procedere ad un lavaggio sotto l’acqua corrente.

Passaggio 6: pulire le serpentine del condizionatore

Per pulire le serpentine in rame in cui passa il liquido refrigerante (freon) ci sono molti prodotti presenti sul mercato che si rivelano piuttosto efficienti.

Tuttavia, se non sono troppo sporche, sarà sufficiente una soluzione delicata di acqua e sapone, dopodichè si può iniziare la pulizia eliminando la polvere con una spazzola a spirale e poi applicare una soluzione detergente fatta in casa con un flacone spray.

Dopo alcuni minuti di posa, è sufficiente inumidire una spugna per tirare via lo sporco e poi asciugare le serpentine con un panno pulito.

Passaggio 7: spolverare i resti di detriti interni

Un altro step molto importante quando si provvede alla sanificazione fai da te di un condizionatore, consiste nell’usare un piumino per spolverare con cura l’interno dell’apparecchio posizionato sulla parete di casa. Qualsiasi sporco ostinato in cui ci si imbatte può essere rimosso con un panno umido e pulito.

Fatto ciò, non resta che riposizionare il pannello anteriore dell’apparecchio e inserire i filtri in precedenza sanificati.

Passaggio 8: effettuare le varie verifiche

Dopo aver pulito l’unità interna ed esterna del condizionatore d’aria è il momento di provarlo. Per fare ciò, basta riattivare l’alimentazione principale e mantenere l’apparecchio acceso per una buona mezz’ora.

In questo lasso di tempo conviene osservare il livello di raffreddamento e controllare se ci sono odori sgradevoli e suoni anomali. Se uno o entrambi si presentano, allora conviene spegnere il condizionatore e contattare un tecnico specializzato in modo che possa verificare la presenza di eventuali problemi.

Viceversa se tutto procede regolarmente, allora significa che l’operazione di sanificazione è andata a buon fine e quindi almeno una volta all’anno vale la pena ripeterla, in modo da avere la certezza di godersi l’apparecchio per lungo tempo.

A margine vale la pena aggiungere un altro step a questo tutorial su come sanificare il condizionatore con il fai da te. Il motivo è legato ad un eventuale non corretto raffreddamento dell’apparecchio e che potrebbe essere causato da mancanza di gas refrigerante.

Passaggio 9: ricaricare il gas refrigerante

Se il condizionatore d’aria dopo l’accurata sanificazione fai da te dell’unità interna ed esterna non dovesse raffreddare l’ambiente in cui è installato, è molto probabile che ci sia la mancanza o una perdita del gas refrigerante noto come freon.

In tal caso le opzioni sono due, ossia quella di contattare un tecnico oppure recarsi in un negozio di termoidraulica per acquistare una bombola contenente proprio il suddetto gas. Tuttavia questo kit è possibile anche ordinarlo sugli store online preposti alla vendita.

Indipendentemente dalla scelta per ricaricare correttamente il freon nel condizionatore, basta individuare l’apposita valvola situata su un lato dell’unità esterna o nella parte posteriore in base al modello.

L’operazione va però eseguita attentamente ossia lontano da fiamme libere e accertandosi di riavvitare correttamente la valvola di non ritorno in modo da non vanificare il lavoro effettuato. A margine di quanto descritto in questo step, è importante sottolineare che il circuito del gas refrigerante di un condizionatore d’aria è ben chiuso.

In termini non tecnici, ciò significa che non dovrebbe mai fuoriuscire a meno che qualcosa non sia andato storto. Lo scenario più comune è che si sia verificata una perdita da qualche parte. Per tale motivo se il problema dovesse presentarsi di nuovo a breve termine, allora contattare un tecnico in grado di risolvere il problema è più che necessario.